In ambito regolamento GDPR bisogna prestare attenzione ad ogni particolare per evitare spiacevoli conseguenze.
Molti siti ad esempio utilizzano Google Fonts ma sul loro utilizzo, come per tanti altri prodotti realizzati da BigG è necessario compiere opportune operazioni tecniche per evitare eventuali tracciamenti più o meno desiderati, comunque di certo non graditi dal Garante.
Lo scorso anno ad esempio in Germania sono state comminate sanzioni per siti che ospitavano tali Google Fonts, con conseguente allarme “globale” visto la quantità di piattaforme web che utilizzano tali font tipografici.
Recentemente, in occasione di alcuni test ci siamo imbattuti nel sito Fontsplugin.com ed in particolare nella sua funzionalità Google Fonts Checker.
Nello spazio in questione si esegue una scansione del sito da analizzare, indicando l’url di destinazione nell’apposito campo.
Dopo qualche secondo di scansione Google Fonts Checker ci indicherà se il sito stia utilizzando Google Fonts con settaggio non approvato dal GDPR oppure se, come nel nostro caso il sito sia “pulito” con tanto di spunta verde che indica “Google Fonts Connection Not Found”.
Utile vero?
Buona navigazione!
Fernando Carfagna
P.s. Fra l’altro impostare in modo GDPR compliant i caratteri del sito non solo rende il sito maggiormente rispettoso della privacy, ma aumenta anche le performance di velocità di apertura pagine non dovendo il sito costantemente interrogare il server Google.